I primi insediamenti sull’Altopiano, allora “pieve” dei canonici della Cattedrale di Trento, risalgono al 1.160. La Magnifica Comunità Pinetana dal 1253 al 1875 garantì ai paesi facenti parte la libertà dalle istituzioni feudali. Alcuni coloni tedeschi abitarono la zona nel XIV e mantennero la loro cultura per circa 4 secoli, quando adottarono poi la cultura del posto. I Pinetani si ribellarono, verso la fine del Duecento ai signori di Belvedere, discendenti dei Da Fornace, vassalli del Vescovo di Trento, custodi dell’omonimo Castello del Belvedere: il castello fu distrutto e i Belvedere spodestati. I pinetani si contraddistinsero per il loro spirito di indipendenza: nel 1525 aderirono alla sollevazione dei contadini. Sull’Altipiano nel 1796 si scontrarono reparti napoleonici e gli Schützen, nel 1866 giunsero le truppe italiane. Montagnaga, come Miola, Tressilla, Rizzolaga, Campolongo, Sternigo, Vigo-Ferrari, Ricaldo, Faida e San Mauro, è una frazione di Baselga di Pinè. Grazie alla piccola cattedrale della "Comparsa", la chiesa di Sant'Anna dove nel '700 sarebbe apparsa per ben 5 volte la Madonna ad una pastorella, Domenica Targa, Montagnaga è luogo di pellegrinaggio. Il 26 maggio è giorno di festività per l’intero Altopiano: i fedeli partono in processione da Baselga e raggiungono il Santuario, dopo che in tale data per ben 2 volte la Madonna sarebbe apparsa alla pastorella.